Perché mangiare lentamente

Sono sicura che anche tu ti senti spesso in un frullatore. Tra lavoro, impegni extra lavoro, casa, spesa, figli molto spesso ti ritrovi a ingurgitare il tuo pranzo o addirittura a saltarlo. Se sapessi quanto questa fretta nuoce al tuo corpo, capiresti molto di quel disagio fisico che senti. Ecco perché voglio parlarti proprio di questo: perché è così importante, se non addirittura essenziale, mangiare lentamente.

Perché mangiare lentamente

1. Mangiare lentamente favorisce la sazietà

Non so se te le hanno già detto, ma te lo ripeto: ci vogliono 20 minuti perché il nostro cervello capisca che siamo sazi.

Questo vuol dire che, quando mangiamo velocemente, non gli diamo il tempo di accorgersene. Da qui la sensazione di avere ancora fame, appena finito di mangiare.

Capisci quindi quanto sia facile mangiare più del dovuto, se mangiano di corsa? Avremo sempre la sensazione di non essere né sazi né appagati da quello che avremo mangiato. Spesso è proprio questa la causa del nostro “cercare un dolcetto” a fine pasto.

Sei sicura che sia fame nervosa?

2. Mangiare lentamente aiuta a non eccedere

Quando mangiamo velocemente, non solo non ci saziamo e mangiamo di più, ma perdiamo anche l’abitudine di percepire la sazietà. È come se il nostro cervello disimparasse a riconoscerla, per cui col tempo non sappiamo più cosa voglia dire essere sazi. Oppure scambiamo la sensazione “di scoppiare” come sazietà.

Tutto questo non fa altro che cronicizzare il nostro mangiare frenetico, convinti appunto di non aver mangiato abbastanza.

Da qui molte volte nasce l’idea di soffrire di fame nervosa, piuttosto che di non essere appagati da ciò che si mangia. In un percorso nutrizionale questo diventa un vero “deterrente alla felicità”, come lo definisco io. Abbiamo la convinzione che ciò che mangiamo non sia sufficiente o non sia di nostro gusto, invece il nocciolo del problema sta solo nel non saziarsi perché si mangia velocemente.

Certo le calorie assunte aumentano. Chi mangia lentamente ne assume in media 579, chi mangia velocemente ne assume circa 66 in più, cioè arriva a 645 calorie. Quello che incide di più sull’aumento di peso però, è ciò che ti ho detto poco fa. Sono gli effetti comportamentali che si instaurano, che nel lungo termine ci portano a prendere peso, più che le calorie stesse (la massa grassa aumenta più velocemente per delle associazioni alimentari sbagliate, più che per un semplice eccesso calorico).

La migliore nutrizionista di cernusco e cassina de’ pecchi

3. Mangiare lentamente aiuta ad apprezzare il cibo

Parlando sempre di soddisfazione, quando mangiamo velocemente non abbiamo modo di gustare quello che abbiamo nel piatto. Pasta, riso piuttosto che gnocchi non fanno più la differenza: una cosa vale l’altra perché noi manco ce ne accorgiamo.

Tra l’altro, mangiare lentamente favorisce i processi digestivi. Quindi aiuta a sentire il sapore di ciò che mangiamo e non sentire lo stomaco appesantito una volta finito il pasto. Vale proprio la pena provare non credi?

4. Mangiare lentamente aiuta a combattere lo stress

Come dicevo ad inizio articolo, siamo talmente oberate di impegni e doveri da essere perennemente sotto stress. Anche se la nostra vita scorre serenamente, noi ci sentiamo stressate.

Tutto questo si riflette sul nostro corpo con cattiva digestione, stitichezza o diarrea (chi soffre di IBS sa benissimo cosa vuol dire ), piuttosto che disturbi del sonno (spesso associati proprio alla cattiva digestione che deriva dal mangiare velocemente) o emicrania. Tanto per dirne alcuni.

Ebbene, vivere il momento del pasto in serenità, prendendosi il tempo giusto per farlo, può prevenire tutti questi disturbi. Serve a metterci un attimo in pausa da quella frenesia e a ridurre lo stress.

Quindi, basta telefonate mentre mangi: ci penserai dopo!

Controllare lo stress mangiando lentamente

5. Mangiare lentamente aiuta a digerire meglio

Te l’ho detto anche prima: mangiare lentamente favorisce la digestione. Ti da il tempo di masticare bene ogni boccone, rendendo più facile il lavoro del tuo stomaco.

Te lo ripeto perché spesso ci dimentichiamo che la sazietà inizia con il guardare il piatto che abbiamo davanti e con il masticare correttamente.

Se ci fai caso, quando mangi un panino al volo hai fame in meno di un’ora. Questo perché in poco tempo il tuo “piatto” scompare (anzi a volte il panino manco te lo mettono nel piatto) e perché mangiato velocemente passano davvero pochi minuti perché tu finisca quel pasto.

Non ti vieto certo di mangiare un panino, piuttosto ci tengo a sensibilizzarti sul modo in cui lo mangi perché può fare la differenza.

Perché mangiare lentamente

6. Mangiare lentamente aiuta a prendersi del tempo per se

Anche questo è un tema che ho accennato nei punti precedenti. Quello che voglio aggiungere però, è che spesso non ci curiamo di come allestiamo la tavola.

Molte mie pazienti, prese dal cucinare per marito e figli, non si siedono neppure. Se mangiano qualcosa è in piedi e di solito o sono avanzi o è quello che trovano nel frigo.

Ecco, penso che di questi tempi si sia perso completamente il senso della misura. Stiamo più negli eccessi che nel mezzo. O saltiamo il pasto oppure esageriamo, in preda ad un senso di fame che non è altro che mancanza di sazietà (vedi punto 1. e 2.). O ci sediamo per ore al ristorante, oppure mangiamo in piedi o addirittura saltiamo.

Il pasto dovrebbe essere un momento per prendersi cura di se, non solo attraverso il cibo. Apparecchiare la tavola con tovaglia, piatti (anche se mangi solo un primo perché non metti anche il piatto piano?), posate e tovaglioli, è un modo per vivere appieno il momento.

E’ un modo per rallentare i ritmi, dare tempo al cervello di rendersi conto che sta per arrivare del cibo e che di lì a poco lo stomaco si riempirà. Sono tutte azioni che favoriscono la sazietà e ci ben dispongono al pasto.

Ora dimmi: come ti comporti tu, a tavola? Raccontami la tua esperienza e ti racconterò il mio viaggio di consapevolezza: anche io mangiavo velocemente!

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