Le tipologie di miele sono tante e questo a volte può metterci in difficoltà nella scelta soprattutto se non sappiamo riconoscere la qualità di ciò che preferiamo. Il fattore principale per capire se stiamo acquistando un prodotto naturale è senza dubbio la cristallizzazione del miele oltre alla lettura dell’etichetta.
Il miele è sicuramente il dolcificante naturale più antico e insieme allo zucchero è quello più diffuso e utilizzato in cucina e nella quotidianità, vediamone insieme le differenze.
La prima differenza, è evidente, è quella aromatica, per quanto riguarda la composizione, entrambi sono composti da fruttosio e da glucosio e ciò che li distingue è proprio il rapporto tra questi due componenti.
Il frutto del melograno è davvero uno di quei prodotti che in cucina può essere impiegato in tantissimi procedimenti e abbinato a tantissimi ingredienti. Molti preferiscono gustarlo al naturale o semplicemente aggiunto alla macedonia ma credetemi quando vi dico che è un ottimo accostamento sia per piatti dolci che salati. Pensate che i semi di questo incredibile frutto si sposano a cioccolato, arancia, noci, cereali, miele ma anche a carni, riso e a sapori decisi come per esempio quello della mortadella.
Contiene alte percentuali di vitamina C, è ricco di vitamina K, di vitamine del gruppo B, vitamina A e vitamina E. Dai granelli si può ricavare quindi un succo ricchissimo di proprietà, ottimo rimedio per combattere le influenze stagionali e utile contro l’invecchiamento.
Nell’articolo dedicato ai datteri sono state messe in evidenza tutte le proprietà benefiche di questi squisiti frutti che costituiscono un ottimo integratore naturale purché vengano consumati con moderazione e senza eccessi visto il loro apporto calorico.
I migliori sono considerati proprio i datteri di Israele la cui produzione comprende diverse varietà tra cui i datteri Medjoul, tipici dell’area del fiume Giordano, famosi per la loro dolcezza, morbidezza e succosità senza pari. Hanno dimensioni considerevoli, pesano circa 15/23 grammi e freschi sono disponibili da ottobre a febbraio.
Sappiamo che le normative europee impongono che tutti i prodotti confezionati debbano riportare una data di scadenza e che il consumatore debba così essere informato che quel prodotto è deperibile. Dopo tale data, alcuni prodotti possono diventare dannosi per la salute a causa della proliferazione di batteri mentre altri perdono solo le loro proprietà.
Eccoci qui di nuovo a parlare di questo frutto meraviglioso ma prima di iniziare con la consueta rubrica del Recipe Time, mi sembra doveroso ricordare un evento molto particolare legato alla pianta del caco.
Chi non ha grossi problemi, per limitare l’impatto dei cachi sulla glicemia, è sufficiente che li consumi in abbinamento ad una fonte proteica e/o grassa come ad esempio lo yogurt o la frutta secca, limitando il consumo di un frutto medio a giorni alterni ed evitare di mangiarlo la sera poiché durante la notte gli zuccheri in eccesso e quindi non utilizzati vengono convertiti in grassi.
Benvenuti al nostro appuntamento di Recipe Time, oggi è il turno dello zafferano ma prima di entrare nel vivo dell’argomento, volevo farvi una domanda: siete in grado di riconoscere lo zafferano di qualità?