Come stare a dieta, in famiglia

Stare a dieta, in famiglia, è un’impresa!

Basta essere in due, con gusti diversi, per creare un po’ di tensione, perché l’obiettivo di uno non collima con quello dell’altro e tutto va un po’ a ramengo. Alla fine o cediamo noi mollando la “dieta” oppure cedono gli altri, accettando di venirci incontro.

Per passare dalla teoria ai fatti, anzi dalle discussioni ad un punto di incontro, è importante capire cosa davvero è importante fare, per far sì che la “dieta” dia i suoi frutti e su cosa invece abbiamo “margine di manovra”. Continua a leggere e lo scoprirai!

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Puoi mangiare come gli altri!

A meno che tu soffra di qualche allergia alimentare o abbia un’intolleranza, non hai necessità di mangiare alimenti diversi, rispetto al resto della tua famiglia. Uno fra tutti, la pasta integrale.

Certo è da preferire perché è quella che alza meno la glicemia, saziandoti a lungo e facendoti perdere massa grassa senza fatica, ma non è l’unica.

Ci sono valide alternative:

  • la pasta di formato lungo, che grazie alla sua forma assorbe più acqua e diluendo l’amico alza meno la glicemia e non deve quindi essere scelta del tipo integrale
  • la pasta condita con i legumi, perché hanno il potere di ridurre l’indice glicemico della pasta
  • la pasta riscaldata, che subisce una modifica dell’amido tale da renderla più difficile da digerire e pertanto meno influente sui livelli di zuccheri nel sangue
  • pasta addizionata di fibre, come la Fiberpasta.
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Tutti possono mangiare Gluten Free

E se invece dovessi avere problemi IBS, PCOS, Ipotiroidismo, Tiroidite di Hashimoto, patologie per le quali è consigliabile limitare il consumo di glutine, sappi che puoi benissimo chiedere alla tua famiglia di mangiare come te, perché togliere il glutine senza esserne allergici, non crea problemi di malnutrizione.

Piuttosto, visto che la tua non è questione di allergia, potreste pensare di alternare i vari tipi di pasta, così da accontentare un po’ tutti i palati! Tra l’altro, la pasta che devi preferire tu essendo priva di glutine è più digeribile, per cui se avete la tendenza a mangiare in fretta o se qualcuno in famiglia ha problemi di digestione o reflusso, noterete sicuramente un notevole beneficio mangiando, a vantaggio di molti componenti della famiglia.

La Celiachia, è chiaro a tutti, è una malattia

D’altra parte, se ci pensi bene, chi è celiaco senza volerlo condiziona tutta la famiglia a fare attenzione: o si usano utensili diversi e si evita di riporre il pane nello stesso contenitore oppure si accetta che la dieta di tutta la famiglia cambia a favore di chi rischia di stare male.

Perché non possiamo farlo sempre? Voglio dire, anche un IBS ti fa stare male fisicamente, perché non rispettarlo tanto quanto la Celiachia? Ahimè l’IBS, la PCOS sono tutte situazioni che non vengono percepite come malattie per le quali sia necessario curarsi mangiando bene, per cui le famiglia fanno più fatica ad accettare di adeguarsi a questi cambiamento.

Condividi le tue difficoltà!

In questo può esserti di aiuto condividere con i tuoi famigliari quelli che sono i tuoi problemi fisici, così che possano capire che non si tratta di una moda o di una scelta ingiustificata, ma che alla base c’è un disagio vero e proprio.

Dopo tutto volere bene agli altri significa anche volere bene a se stesse: come potremmo pensare di stare bene in famiglia, sapendo di non sentirci in forma nel nostro corpo?

Se loro non hanno mai provato un mal di pancia da Colon Irritabile (come sai ne soffro pure io per cui ti capiscono molto bene!), raccontarglielo tu! Cerca di spiegargli quali sono i tuoi disturbi, le tue difficoltà. Sembra una stupidata, ma dover sempre nascondere la pancia ogni volta che il Colon si infiamma, non mette di buon umore nessuno! Solo che, se il mal di denti lo conoscono un po’ tutti, i dolori da IBS no: o ce l’hai e lo sai oppure non hai idea di cosa voglia dire.

I grammi non ti servono per dimagrire!

Altro problema “caldo” di quando sei l’unica che segue una “dieta” in famiglia, è la porzione: o ti obblighi a fare mille pentole diverse oppure non riesci a seguirla. A questo si aggiunge la convinzione di non poter mangiare neppure il sugo che scelgono gli altri…

Anche qui dobbiamo sfatare delle convinzioni errate:

  • per valutare la tua porzione non è necessario pesare tutto e preparare pentole diverse, puoi benissimo cucinare tutto insieme e poi dosare la tua porzione usando una tazzina.

E’ sufficiente che questa tazzina occupi lo spazio del tuo pugno, cioè che sia volumetricamente parlando simile alla tua mano chiusa. Questa sarebbe la porzione ideale per ognuno di noi, per ogni pasto, ma siccome per noi Italiani sembra un assaggio, consiglio sempre di partire da quella tazzina, usata come dosatore, per valutare la porzione che mangiamo di solito e ridurla poco alla volta, ogni volta di mezza tazzina, fino a un minimo di una o due tazzina a persona.

Questo evita che tu debba pesare tutto e fare pentole diverse. In pratica dosi tutto a prodotto cotto: credimi che funziona!

  • il condimento della pasta non ha motivo di essere diverso, a meno che tu sia allergica a qualche ingrediente o che abbiate gusti diversi.

Mangiare scondito non ti fa dimagrire prima e meglio, ti rattrista e basta. Quello di cui ha bisogno è abbinare i cibi in modo corretto, perché il pasto non alzi troppo la glicemia, ti sazi a lungo facendoti perdere massa grassa e peso senza difficoltà.

Questo significa che anche tu puoi mangiare la Carbonara, la pasta Cacio e pepe. Semplicemente, ma questo vale per tutti, prediligerai sughi facili da digerire (quindi leggeri in questo senso e non privi di condimento) per la settimana e ti concederai un condimento speciale per il pranzo della domenica.

Quindi…ragù di carne, ragù di lenticchie, pasta con salmone e avocado, pasta con feta e zucchine, pasta con sugo di ricotta e pomodorini secchi, sono tute varianti che puoi mangiare anche tu! Piuttosto, chi ha bisogno di perdere peso è bene che mangi prima una bella porzione di insalata verde o di verdure e dopo la pasta: l’effetto sulla sazietà è totalmente diverso!

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Quando tuo marito cucina per te

Va da se che, se tuo marito ho voglia di cucinare, puoi tranquillamente lasciarlo ai fornelli. Come ti ho detto puoi mangiare anche la carbonara!

  1. La carbonara di solito è preparata con pasta di formato lungo, quindi di quelle che alzano meno la glicemia, contiene uova e pancetta, quindi due forme di grasso e proteina che fanno assorbire meno il carboidrato della pasta, facendo si che alzi meno gli zuccheri nel sangue. Certo è un po’ più pesante da digerire ma se inizi con un’insalata verde il problema lo risolvi!
  2. Come dico sempre, le “cattive” abitudini ripetute nel tempo sono quelle che ci mettono i bastoni fra le ruote, quando invece le applichi ogni tanto per deliziare il palato, non succede niente! Quindi, ogni tanto goditi davvero la Carbonara: è più sana di quanto pensi!
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Tuo marito mangia i dolci davanti a te?

Per lui il problema non esiste: tu per lui sei bella così come sei. Te lo dico perché è ciò che dicono sempre i mariti delle miei pazienti, quando le accompagnano alla prima visita.

Le prime a non accettarci siamo noi. Loro ci vedono con gli occhi del cuore, per questo mangiano i dolci sotto ai nostri occhi: per loro il problema non esiste, perché anche se avrebbero bisogno di perdere peso, la questione non li tocca minimamente e continuano a mangiare dolci davanti a noi.

Quello che voglio dirti è che non è un dispetto: semplicemente il problema non lo vedono, né su di te né su di loro stessi, per questo si sentono liberi di mangiarti una fetta di torta davanti agli occhi!

Non esistono cibi proibiti!

Sfatiamo un’altra convinzione errata: l’idea che, durante la “dieta” non si possono mangiare dolci. Ora, se ti sottoponi ad una dieta chetogenica ci sta che tu non possa mangiarli, perché lo zucchero che contengono blocca il dimagrimento. Al di là di questa situazione però, non c’è motivo di privarti dei dolci.

E’ importante saperli scegliere, soprattutto se soffri di Diabete e Insulino Resistenza, ma non devi evitarli altrimenti prima o poi sarai assalita da una voglia irrefrenabile!

Piuttosto, cerca di mangiarli al massimo due volte a settimana, se possibile preferendo quelli preparati con farina integrale ma non toglierli dalla tua dieta: non è necessario, te lo assicuro! Anzi, come dico sempre, ti addolciscono il viaggio verso la migliore versione di te stessa.

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Cene tra amici & altre storie

E’ opinione comune che le uscite con gli amici facciano parte degli “sgarri” da evitare. In realtà non c’è niente di più sbagliato: il nostro corpo non assimila massa grassa dall’oggi al domani, ma solo se eccedi con le quantità, con i prodotti ricchi di zucchero e se li abbini in modo scorretto.

Puoi notare un aumento di peso, dopo una cena al ristorante, ma ti assicuro che non corrisponde ad un aumento di massa grassa, piuttosto di liquidi: sono gli unici che variano così velocemente!

Quindi, se hai l’abitudine di uscire a cena di sabato e a pranzo la domenica, sappi che rinunciarci non serve a niente, se non a stressarti ancora di più rispetto al risultato finale.

Tutto quello che ti ho detto ora è parte di quello che insegno alle mie pazienti, durante ogni incontro in studio: ci tengo a insegnare loro come gestire la propria alimentazione, partendo dall’abbinamento dei cibi!

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