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Le aspettative, nemiche della dieta

Uno dei desideri più grandi, all’inizio di un percorso alimentare, è perdere peso in modo visibile.

Peccato che questo, molto spesso, voglia solo dire “perdere peso sulla bilancia”. Se si trattasse sempre e solo di perdere peso in modo visibile non avrei necessità di scrivere questo articolo.

Eh sì perchè la maggior parte delle volte in cui mi sento dire “ho bisogno di vedere dei risultati altrimenti mollo”, non significa che la persona vuole piacersi nel guardarsi allo specchio, ma solo vedere scendere un numero! Guardate che la differenza è enorme!

Tenendo conto del fatto che il nostro corpo ha delle normali oscillazioni, dovute a stress, attività intestinale ed equilibrio ormonale, è molto probabile non vederlo scendere ogni giorno, settimana dopo settimana. Piuttosto è possibile vederlo cambiare nella forma, nel modo in cui i vestiti ci calzano addosso.

Quelle si che sono modifiche visibili a occhio nudo e apprezzabili, indipendentemente da come oscilla il nostro peso…che, per la precisione, è solo un numero, una sommatoria di tanti fattori, una valutazione statica dell’andamento del nostro percorso.

Invece quello che succede spesso è che, sia in un senso che nell’altro, ci valutiamo in base a come va il peso, senza prestare attenzione a tutto il resto. In pratica se il peso scende siamo persone migliori, se non scende non siamo degne di nota.

Perdere peso non ci rende persone migliori

Il cambiamento vero è dentro di noi, altrimenti ci ritroveremo punto e a capo!

Quindi, invece di guardare quel maledetto numero, andiamo oltre e chiediamoci:

  1. chi vogliamo essere? Che persone vogliamo diventare, per perdere peso e mantenerlo per sempre?
  2. come possiamo migliorare le nostre abitudini ed il nostro ambiente di vita, per trasformare in abitudine i consigli alimentari che ci vengono dati? La “dieta”, come dico e ri-dico, non è un periodo fine a se stesso, ma un percorso
  3. come cambiare le cattive abitudini che abbiamo adottato fino ad ora? Invece di imporci delle restrizioni impossibili, solo per vedere scendere quel numero in velocità, perché non iniziamo a parlare con noi stesse come se certe scelte facessero parte del nostro passato? In questo modo sarà più facile sentire il cambiamento.

Questo è il giusto modo di porsi, di fronte ad una “dieta”. Se continueremo a guardare solo il numero che ci restituirà la bilancia, saremo perennemente alla ricerca di soddisfazione.

Noi siamo molto di più!

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