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L’aperitivo alternativo

L’aperitivo è un momento di convivialità e di puro relax.

Ormai è un rito diffuso un po’ ovunque nel nostro paese, diventato un vero e proprio fenomeno di costume a cui milioni di italiani non rinuncerebbero mai.

In Italia ha origini ben radicate, si attribuisce infatti il primo concetto di aperitivo all’invenzione del vermouth in Piemonte, da parte di Antonio Benedetto Carpano: nel 1786 inventò un vino bianco con infuso di 30 erbe e spezie. La vera consacrazione però arriva nei primi decenni del 900 con la produzione di massa di sode e seltz, si pensi al famoso Campari milanese.

Da aperitivo tradizionale a Happy Hour

L’aperitivo è rappresentato da una bevanda alcolica o analcolica accompagnata da vari stuzzichini, lo si consuma nei locali ma lo si può tranquillamente organizzare anche a casa. C’è però una precisazione da fare, si perché speso aperitivo e happy hour sono confusi.

L’happy hour – letteralmente “ora felice” – nasce verso la metà degli anni 2000 nei paesi anglosassoni, come promozione per attirare i clienti dei pub dalle 18 alle 20 e offrire loro bevande alcoliche o analcoliche a metà prezzo, proprio negli orari in cui i locali si svuotavano. In Italia questa abitudine si è diffusa inizialmente soprattutto a Torino e a Milano, questi aperitivi si trasformavano in vere e proprie cene grazie all’accesso ai buffet ricchi non solo di stuzzichini ma anche di pizze, primi piatti, risi, salumi e panini assortiti.

L’aperitivo in senso tradizionale invece svolge proprio l’azione di predisporre le papille gustative ad assaporare la cena, solitamente lo si consuma prima di sedersi a tavola, al bar, presso il ristorante scelto o perché no anche a casa. La consuetudine prevede un moderato alcolico a cui sono associati dei semplici stuzzichini salati.

Il perché dell’aperitivo

L’aperitivo nasce per stimolare l’appetito e per far questo deve avere due caratteristiche fondamentali:

  • non deve essere troppo zuccherato perché lo zucchero limita la quantità di alimenti salati che noi vorremmo mangiare durante la cena. Ecco il motivo per cui molti noti aperitivi hanno un profilo aromatico più secco e amaro,
  • deve essere moderatamente alcolico perché troppo alcool nel nostro organismo diminuisce l’appetito.

Aperitivo senza sensi di colpa

Possiamo toglierci la soddisfazione di prendere un aperitivo alternativo che ci consenta di rilassarci senza farci venire inutili sensi di colpa?

Certamente, optiamo per un aperitivo vegan o crudista, così da evitare le cotture più pesanti come la frittura. Ormai sono sempre più diffusi in molte città i locali che propongono menù di questo tipo, anche per l’aperitivo. Oppure in alternativa organizziamo un aperitivo a casa, in modo tale da avere sotto controllo la preparazione.

Innanzitutto occorre scegliere una bevanda che sia davvero a basso contenuto di alcol o meglio analcolica come i noti mocktail (mock dall’inglese “finto”) che sono centrifugati di frutta, di verdura, succhi di frutta, acque aromatizzate insomma bevande senza la parte alcolica.

Negli ultimi anni i mocktail sono diventati una vera e propria moda, sono nati per creare dei sostituti alcol free dei cocktail più tradizionali e conosciuti.

Sono moltissimi gli abbinamenti che si possono creare! Tra le preparazioni più semplici, eccone una da fare in pochissimi minuti.

Vi serviranno:

  • 60 ml succo di clementine spremute,
  • 15 ml succo di lime,
  • 8 ml succo di ananas fresco,
  • la polpa di 1 passion fruit,
  • 20 ml sciroppo di zucchero liquido.

Mettete tutti gli ingredienti nello shaker con ghiaccio ed agitate per 10 secondi, otterrete un drink analcolico buonissimo e ricco di vitamina C!

Se proprio non trovate il mocktail allora scegliete piuttosto un bicchiere di vino, meglio rosso ma in ogni caso l’importante è non fare il bis oppure una birra piccola e anche in questo caso senza fare il bis. Una soluzione ipocalorica e molto gustosa è il succo di pomodoro che potete gustare al naturale o condito con limone, sale e pepe.

Snack per accompagnare l’aperitivo

Per quanto riguarda il cibo vorrei consigliarvi delle chips di verdura da sostituire alle classiche chips di patate fritte, è una simpatica alternativa che potete trovare nei locali ma che facilmente potete preparare a casa se organizzate un aperitivo con amici.

Scopriamo insieme come fare.

Vi serviranno:

  • 1 carota,
  • 1 zucchina, 1 patata dolce,
  • 1 melanzana,
  • 2 ravanelli,
  • 1/4 di zucca,
  • 2 mele,
  • 2 banane,
  • Olio extravergine d’oliva,
  • sale.

Pulite tutte le verdure e tagliatele a rondelle sottili.Poi condite la verdura con olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale e disponetela su una teglia foderata con carta da forno. Infornate in forno già caldo a 150 gradi per tre quarti d’ora. Fate poi la prova di cottura: ogni pezzetto dovrà essere bello croccante e privo di acqua, proprio come delle patatine. È possibile che alcune verdure abbiano bisogno di un po’ più di tempo di cottura.

Potete fare le chips anche con la frutta. Tagliatela a rondelle, conditele con il succo di un limone e poi mettete in forno. Nel caso delle banane servirà un’oretta, per le mele anche un’ora e mezza

Le chips di verdure cotte al forno, perfette per l’aperitivo, possono essere preparate con l’aggiunta di spezie, erbe aromatiche e anche utilizzando diverse tipologie di sale.

Sono molte le varietà di verdure che possiamo scegliere di cucinare in questo modo ma ricordate di preferire quelle con minor contenuto di acqua, perché sarà più facile ottenere l’effetto croccante, anche senza avere a disposizione un forno di ultima generazione.

Sarà sufficiente scegliere la modalità ventilata, cuocere le verdure a temperatura media fino a doratura e servirle appena sfornate.

Buon aperitivo, Amiche!

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