Il “latte” vegetale

Non c’è dubbio, il “latte” vegetale è un prodotto che si sta diffondendo sempre di più ma è giusto sottolineare che non è proprio corretto parlare di latte in quanto il latte è il solo prodotto di una mungitura e perciò sarebbe meglio parlare di bevande vegetali.

Il mercato delle alternative vegetali al latte di mucca è in crescita nonostante i prezzi generalmente più alti, ma perché?

Le motivazioni che inducono i consumatori a rinunciare al latte vaccino sono diverse da quelle di carattere etico-ideologico a quelle di carattere salutistico. E’ doveroso sottolineare che le bevande vegetali non si possono ritenere a priori migliori del latte vaccino senza prima valutarne le caratteristiche. Non possono sostituire il latte di mucca in quanto le proteine vegetali e animali non sono sovrapponibili ma possono essere maggiormente tollerate e digeribili per alcune persone.

Il numero di vegani e vegetariani è in continuo aumento e il mercato si adegua producendo prodotti dedicati così come sono sempre più numerose le persone che soffrono di intolleranza al lattosio perciò l’abbandono del latte vaccino diventa una necessità più che una scelta. Riassumendo, dal punto di vista salutistico e nutrizionale, il consumo di “latte” vegetale può essere motivato da: intolleranza al lattosio, colesterolo alto e allergia alle proteine del latte.

SI POSSO RICAVARE DA DIVERSI ALIMENTI…

– frutta a guscio ( noci, mandorle, cocco, nocciole, castagne )

– semi ( sesamo, lino, canapa, girasole, zucca )

– legumi ( soia )

– cereali e pseudo-cereali ( riso, avena, farro, miglio, quinoa, amaranto )

Le ricette della grande distribuzione prevedono anche l’aggiunta di nutrienti tipici del latte come il calcio, e le vitamine D e B12 che altrimenti sarebbero presenti in quantità modeste. Il consiglio, come sempre, è di preferire solo latte vegetale di origine controllata e biologica e di leggere attentamente l’etichetta in modo da controllare gli ingredienti contenuti, alcuni “latti” vegetali per esempio contengono troppi zuccheri.

Possiamo comunque affermare che una bevanda vegetale di qualità vanta caratteristiche nutrizionali eccellenti e offre numerose proprietà e benefici per la salute e il benessere del nostro organismo. Sono bevande complete, ricche di vitamine, zuccheri semplici, fibre, sali minerali e prive di colesterolo e grassi di origine animali.

VEDIAMO ALCUNI “LATTI” VEGETALI…

“Latte” di soia: è quello più conosciuto e quello che contiene una maggiore quantità di proteine. Il suo apporto calorico è piuttosto contenuto e risulta molto nutriente ma anche leggero. Fa molto bene per il cuore, le arterie e in generale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari grazie agli acidi grassi insaturi e agli isoflavoni contenuti. Ha un indice glicemico basso e per questo motivo indicato anche per i diabetici. E’ tra i “latti” vegetali quello meno costoso e la soia, se coltivata secondo le normative, è una pianta molto redditizia ma con un impatto ambientale alquanto ridotto. In cucina può essere utilizzato sia nelle ricette dolci che salate.

“Latte” di riso: è altamente digeribile, contiene pochi grassi, non contiene glutine e quindi è indicato per i celiaci, ha però un’alta presenza di zuccheri e perciò deve essere evitato dai diabetici. Il vantaggio di questo latte è il sapore gradevole. Ha proprietà rilassanti grazie al contenuto di triptofano, sostanza che favorisce il sonno. E’ povero di vitamine e minerali come il calcio, le vitamine A, D e B12 e per questo motivo è meglio scegliere il latte di riso arricchito e per beneficiare di un profilo nutrizionale più completo sarebbe meglio preferire bevande ottenute dal riso integrale. Si usa molto nella preparazioni dei dolci.

“Latte” di mandorle: è un latte vegetale molto digeribile completo dal punto di vista nutrizionale. E’ ottimo per la salute del cuore e del cervello grazie al contenuto di grassi insaturi, antiossidanti e minerali. Contiene più calcio rispetto alle altre bevande e perciò può essere indicato per contrastare l’osteoporosi. E’ un latte vegetale tra i più costosi ed è forse quello più saporito. Può essere utilizzato per la preparazione di frullati e grazie alla sua versatilità nella preparazione di ricette sia salate che dolci.

“Latte” di cocco: si ricava dalla spremitura della polpa e non è da confondere invece con l’acqua che fuoriesce dal cocco quando lo si apre. Esistono diversi tipi di latte di cocco e la principale differenza sta nella percentuale di grasso contenuta. Se è tra il 5% e il 7% è considerato latte di cocco magro ed è quello reperibile nei supermercati mentre fino al 20%/22% è considerato latte di cocco grasso ed è reperibile nei negozi etnici e solitamente venduto in lattina. Questa bevanda è molto utilizzata in cucina ma anche nella cosmesi, negli integratori e nella cura della persona. E’ più calorico di altri latti vegetali ma è anche quello più ricco di fibre e un altro dei suoi benefici riguarda il contenuto di acido laurico grazie al quale vanta proprietà antisettiche e antinfettive.

“Latte” di avena: un’ottima alternativa al latte vaccino, meno calorico con un bassissimo contenuto di grassi saturi ma ricco di calcio e proteine. Aiuta a combattere il colesterolo cattivo e presenta un’elevata percentuale di acido folico, indispensabile in gravidanza. E’ una bevanda molto leggera e digeribile e ben tollerata da chi soffre di allergie. Durante la preparazione del latte purtroppo i preziosi beta-glucani, presenti nel cereale, si disperdono ma resta comunque un toccasana per proteggere il sistema cardiovascolare oltre ad avere anche una funzione depurativa e protettiva dell’intestino favorendone il tratto.

“Latte” di noci: questa bevanda è una meraviglia per la salute e il buon funzionamento di tutto l’organismo. Ahimè, è ancora poco conosciuta e si trova nei negozi specializzati. E’ un concentrato di omega 3 e 6, acidi grassi insaturi, vitamina E, polifenoli e sali minerali. E’ la bevanda vegetale più ricca di antiossidanti di tutte le altre. Favorisce la memoria, protegge il sistema cerebrale, il sistema cardiovascolare sanguigno e persino l’apparato digerente. Sul piano nutrizionale è abbastanza simile al latte di mandorla.

Lo sapete che è possibile autoprodurre in casa le bevande vegetali? Ne parleremo venerdì prossimo qui sul blog!

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