Le castagne

Eccoci in pieno autunno, un periodo di pausa in cui la natura, con i suoi colori e le sue mille sfumature, ci offre paesaggi di ineffabile bellezza. Tra le diverse attività da fare in questa stagione, le passeggiate nei boschi, alla ricerca delle castagne, sono indubbiamente tra le più apprezzate da grandi e piccini.  

Un po’ ovunque ci sono luoghi che ospitano boschi ricchi di castagne, dove poter trascorrere bellissime giornate all’aria aperta in compagnia di amici e parenti.

Pronti quindi per conoscere un po’ meglio questo frutto tipicamente autunnale dalle mille proprietà!

Le castagne sono il frutto dell’albero selvatico Castanea sativa appartenente alla famiglia delle Fagaceae, molto diffuso nell’Europa meridionale e in particolare in Italia che resta il paese europeo numero uno sia per la quantità che per la qualità. Dall’albero selvatico, in seguito a innesti e potature, ne è nata una vera e propria coltivazione, da cui hanno origine i marroni.

DIFFERENZE TRA CASTAGNE E MARRONI

Le castagne sono più piccole, di forma più schiacciata, di colore più scuro. Trattandosi però di frutti selvatici, possono risultare di varie forme, dimensioni e sfumature di colore.

I marroni sono più grandi e precisi, hanno una forma tondeggiante e un colore più chiaro. Hanno un sapore più dolce e una maggiore croccantezza oltre al fatto che sono anche più facili da sbucciare, in quanto la pellicina non entra all’interno del frutto. Ovviamente tutto questo ha un costo che è il doppio rispetto a quello delle castagne.  

In entrambi i casi, la polpa ha caratteristiche straordinarie dal punto di vista energetico e nutritivo. Ricchissime di proprietà, possono sostituirsi ad una fonte di carboidrati.

Lo sapevano bene i nostri nonni: questo buonissimo alimento era considerato come il pane dei poveri, di cui nulla andava sprecato.

Dalle castagne si ricava una farina molto nutriente con la quale si può preparare il pane, ed essendo molto versatile può essere utilizzata in diverse preparazioni in cucina, salate o dolci.

CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI

Il valore nutrizionale della castagna è paragonabile a quello del pane integrale: contiene sali minerali importanti come fosforo e potassio, ferro, calcio e magnesio, vitamine B2 e PP fondamentali per la salute dei tessuti, una buona percentuale di fibre e acido folico, una vitamina in grado di prevenire alcune malformazioni nel feto, ragione per cui le castagne sono un alimento da non trascurare durante la gravidanza.

L’alta percentuale di carboidrati rende le castagne un alimento ad alto impatto glicemico, pertanto sono da gustare con moderazione. Mangiare le castagne è utile nei casi di inappetenza o in quelli in cui si richiede un’alimentazione ricostituente. Sono perfette per chi pratica sport.

Nell’antica tradizione popolare, quando di questo frutto non si buttava nulla, si facevano anche i decotti e gli infusi molto utili per bronchiti e diarrea: le castagne svolgono un’azione antisettica e si possono utilizzare per fare dei gargarismi in caso di lievi infezioni alla gola e alla bocca. Anche l’acqua di cottura è un elemento importante, come fertilizzante per le piante.

Prima dell’acquisto, verificate sempre che siano italiane certificate e ricordate che una buona castagna deve avere una buccia integra e lucida, senza spaccature. Al tatto deve essere soda e il guscio non deve cedere alla pressione delle dita.

Se consumate con moderazione, non presentano grosse controindicazioni, chi soffre di aerofagia e colite non ecceda così pure chi è in sovrappeso. Chi è affetto da diabete può introdurre moderatamente le castagne nella propria dieta, bilanciando il pasto con proteine e grassi.

Lo sapete che si possono anche seccare così da averle sempre a disposizione? E’ un ottimo sistema per conservarle a lungo ma anche per utilizzarle in tante ricette.

COME SECCARLE IN FORNO

La prima operazione da fare è bollirle in abbondante acqua calda, per una ventina di minuti oppure in pentola a pressione per dimezzare i tempi di cottura. Trascorsi i venti minuti, le possiamo sbucciare.

Disponiamole quindi su una teglia e mettiamole in forno a 220°C, per circa 90 minuti. Quando saranno ben secche sforniamole e facciamole riposare su un canovaccio pulito.

Teniamole a temperatura ambiente per circa 2 giorni ed a questo punto avremo delle castagne perfettamente secche. Così si conservano per svariati mesi, in un contenitore ermetico, riposto in un luogo fresco ed asciutto. Potete utilizzare le castagne secche per la decorazione di dolci oppure in una zuppa di legumi o in una vellutata semplicemente ammorbidendole nel latte o aggiungendole durante la cottura.

COME SURGELARLE

Anche le castagne fresche si possono conservare a lungo, mettendole nel congelatore. E’ un metodo molto semplice, basta spazzolarle, lavarle, asciugarle bene e inciderle per poi riporle in un sacchetto apposito. Potranno mantenersi per ben 12 mesi. Una volta scongelate possono essere cotte a piacere, arrosto, bollite o per varie ricette come fossero fresche.

Iniziate a fare scorsa che settimana prossima vi darò qualche ricettina!

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