L’origano

Riprendiamo il nostro giro virtuale tra le erbe aromatiche e dal profumo della salvia è arrivato il momento di immaginare quello altrettanto sublime dell’origano.

Il suo nome botanico è Origanum, è una pianta aromatica spontanea di origine asiatica, ma si è diffusa molto presto nel bacino Mediterraneo diventando una costante presenza nelle cucine dei Paesi che vi si affacciano, soprattutto in Italia.

Appartiene alla famiglia delle Lamiacee, la stessa della salvia, del timo e del rosmarino. Ha l’aspetto di un cespuglio fatto di numerosi gambi erbacei e foglioline a forma di cuore.  

Si trova come erba spontanea nei luoghi soleggiati, ma può vivere anche in montagna fino a 1200 metri. I suoi cespugli crescono a partire da un rizoma sotterraneo ben radicato, capace di resistere anche alla siccità. Ha un fusto eretto che può raggiungere gli 80 cm e come aspetto assomiglia moltissimo alla maggiorana, infatti sono parenti stretti ma si riconoscono dal profumo, completamente differente.

L’origano è conosciuto da secoli, utilizzato già dai greci e dagli antichi romani, apprezzato per le sue caratteristiche officinali. Il nome deriva dal greco oros-ganos che significa gioia della montagna e nell’antica Grecia gli sposi venivano ornati con ghirlande fatte di origano, perché era considerato simbolo di fortuna. Nel Medioevo attribuivano all’origano il potere contro gli animali velenosi, infatti veniva utilizzato come antidoto contro il morso di vipera.

Ai giorni nostri si usa come repellente per le formiche: basta cospargere la zona frequentata e ricordarsi di sostituirlo spesso per essere sicuri di tenerle lontane.

Come coltivarlo

Anche l’origano è semplicissimo da coltivare, sia in vaso che nell’orto. Non è una pianta particolarmente esigente: tollera terreni poveri e resiste alle situazioni di scarsità idrica.

Può anche sopportare il gelo, ma se viene coltivata dove fa particolarmente freddo è opportuno proteggerla dalle gelate invernali coprendola con del tessuto non tessuto, reperibile nei negozi di giardinaggio.  

Ama le posizioni soleggiate e infatti sole,  caldo e  vento sono gli elementi che rendono il suo aroma più intenso: l’origano più saporito è quello coltivato nelle zone vicine al mare!

Prima di piantare l’origano è bene lavorare un po’ il terreno, per garantire un buon drenaggio e aggiungere, in dose moderata, del compost. La cosa fondamentale però, affinché il rizoma non marcisca, è che non si formino ristagni d’acqua, sarebbero fatali! Non richiede nessuna potatura, è sufficiente eliminare i rametti secchi.

Tutte le nazioni sul Mediterraneo usano l’origano: la Francia, la Spagna, la Grecia, l’Italia più di tutte e in particolare le regioni meridionali. Il suo profumo è intenso e ben si addice alla carne, al pesce e a tanti vegetali tra cui pomodori e melanzane. Si può usare per insaporire insalate, salse, condimenti ed è l’ingrediente principe su molte pizze.

Si consuma essiccato

Si consuma prevalentemente essiccato e va aggiunto crudo, oppure dopo una breve cottura. L’essiccatura è possibile farla anche in casa, è sufficiente far seccare i rametti freschi in un luogo asciutto e soleggiato (o nel forno termo ventilato a bassa temperatura).  Poi quando i rami sono secchi, si sfregano in un setaccio a maglie abbastanza fini in modo da eliminare la polvere. Conclusa questa operazione, l’origano si conserva a lungo in vasetti di vetro.

Diverse specie

Ci sono più di 50 specie di piante di origano nei vari paesi e in Italia ne sono presenti 4: l’origano comune, l’origano meridionale, l’origano maggiorana e l’origano siciliano.

Proprietà

Le proprietà benefiche sono molte, favorisce la secrezione dei succhi gastrici ed è un ottimo digestivo.

È anche antispasmodico, antisettico, vermifugo, calmante, analgesico ed espettorante. Se avete mal di gola, potete far bollire acqua e origano e una volta filtrata, praticare dei gargarismi. In caso di raffreddore sono invece ottime le inalazioni con l’olio essenziale. Questo ha anche proprietà antiossidanti e svolge un’efficace azione antiparassitaria intestinale.

Valori nutrizionali

Dal punto di vista nutrizionale, contiene sali minerali quali calcio, potassio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, poi le vitamine del gruppo A, B, C, D, E e K. Per preparavi una buona tisana ed usarla come rimedio naturale in caso di problemi digestivi, crampi allo stomaco anche legati a dolori mestruali, mettete in infusione un cucchiaino di origano in acqua bollente per circa 10 minuti.

L’olio essenziale invece può anche essere adoperato come antisettico locale o come antidolorifico: basta bagnare un batuffolo di cotone con 2 gocce e passarlo sulla gengiva interessata.

In campo cosmetico l’olio essenziale di origano può essere utilizzato contro gli inestetismi della cellulite: basta aggiungere 10 gocce a 90 g di olio di mandorle dolci e distribuirlo sulle zone interessate. Attenzione, in caso di dermatiti ed eritemi è controindicato!

Ricettine

E ora, come sempre, alcune semplici ricette per te!

BRUSCHETTE CON FETA AROMATIZZATA

Ti serviranno, per 8 persone: 2 panetti di feta, 1 spicchio aglio, peperoncino in polvere qb, 1 acciuga sott’olio, basilico qb, origano secco qb, rosmarino qb, prezzemolo riccio qb, olio Evo qb, 500 gr di pomodori, 2 filoni di pane, sale qb.

Lava le erbe e tritale con l’acciuga. Taglia la feta a cubetti e mettila in una ciotola con l’olio extravergine, il peperoncino (a piacere) e le erbe tritate con l’acciuga. Mescola e lascia in frigo per almeno 12 ore. Taglia il pane a fette di circa tre centimetri e spennellalo con poco olio extravergine. Inforna le fette su una griglia a 180 forno ventilato. Falle tostare, toglile dal forno e strofinaci sopra lo spicchio d’aglio

Lava i pomodori e tagliali a pezzettoni. Lava anche il basilico senza rovinarlo e aggiungilo ai pomodori, condisci con olio e sale. Metti sopra ogni fetta di pane un mucchietto di pomodoro condito e decora con foglie di basilico. Servi la feta accompagnandola con le fette di pane al pomodoro.

ARANCINI DI COUS COUS VEGETARIANI

Ti serviranno, per 4 persone: 200 gr di couscous precotto, 100 gr brodo vegetale, 1 zucchina media, 60 gr di scamorza, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 2 uova sode, 1 arancia, olio Evo qb, pangrattato qb, origano qb, prezzemolo qb, sale qb, pepe qb.

Porta ad ebollizione il brodo, aggiungi un cucchiaio di olio e versa sul couscous. Mescola e una volta assorbito il liquido, sgranalo. Aggiungi la zucchina a julienne, il parmigiano, le erbe aromatiche tritate, le uova sbriciolate, una grattugiata di scorza d’arancia, sale e pepe. Amalgama bene tutti gli ingredienti.

Con l’impasto ottenuto, forma delle polpette non troppo piccole, in modo da poter mettere al centro un cubetto di scamorza che con la cottura diventerà filante. Passa le polpette nel pangrattato, adagiale su una teglia con carta forno, fai un giro d’olio e infornale a 190 per 25/30 minuti. Andrebbero fritte ma in questo modo saranno più leggere e squisite lo stesso.

SALSA ALL’ORIGANO

Ti serviranno, per 4 persone: 2 spicchi di aglio, 2 limoni, 1 cucchiaio di origano fresco, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 bicchiere olio Evo, sale qb, pepe qb.

Versa l’olio in un pentolino, unisci poco a poco, sbattendo con una forchetta o con la frusta, mezzo bicchiere d’acqua calda e il succo dei limoni. Regola di sale e pepe, aggiungi il cucchiaio colmo d’origano fresco, il prezzemolo tritato e l’aglio schiacciato.

Fai cuocere adagio la salsa a bagnomaria per 10 minuti, trasferiscila in un recipiente et voilà è pronta, Vedrai che bontà con il pesce, magari semplicemente cotto al vapore.

Ti è piaciuto questo secondo viaggio nel mondo delle erbe aromatiche?

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