Le bibite gassate

Le bibite gassate sono prodotti ottenuti diluendo l’ingrediente principale con acqua satura di anidride carbonica, e successivamente dolcificate con zucchero o dolcificanti. Le possiamo suddividere in energy drinks e soft drinks (che possono essere anche non gassate).

Le prime, ossia, le bevande energetiche sono composte da sostanze stimolanti, introdotte in commercio con lo scopo di migliorare le prestazioni fisiche e mentali e perciò rivolte ad atleti o studenti sotto stress. Vengono vendute come prodotti finalizzati ad offrire rapidi benefici nei momenti in cui si ha bisogno di maggiore energia.

Per questo motivo hanno avuto un immediato successo soprattutto tra i più giovani che spesso però ne fanno un uso eccessivo. Ogni bibita di questo tipo ha una sua ricetta personale ma possiamo dire che tutte hanno un gruppo di ingredienti che le accomuna e cioè le metilxantine. Si tratta di alcaloidi stimolanti presenti nel sistema nervoso centrale e anche in alcune piante in natura come per esempio la caffeina, nel caffè, la teobromina, nel cacao o la teofillina, nel tè. Oltre a questi componenti vi sono anche vitamine e erbe e spezie varie come il guaranà, il ginseng, o il ginkgo e carboidrati, maltodestrine, carnitina, taurina, creatina ecc. Non mancano certo gli zuccheri, glucosio o saccarosio.   

I soft drinks sono tutte quelle bevande, in questo caso ci riferiamo nello specifico a quelle gassate, a cui vengono aggiunti aromi, zuccheri o dolcificanti e altri ingredienti che variano a seconda del tipo di bibita.

Numerose ricerche confermano che le bibite gassate fanno male alla salute, sono un concentrato di zuccheri molto assimilabili, non saziano e non apportano nutrienti e proprio perché semplici da assumere, possono spingere facilmente all’abuso e purtroppo il consumo di queste bevande è in aumento in quasi tutti i Paesi.

Uno degli ingredienti principali è lo sciroppo di glucosio, un dolcificante realizzato con la fecola di mais che viene solitamente definito come ricco di “calorie vuote”. Ciò significa che introduce nell’organismo una quantità rilevante di calorie ma non altrettanti nutrienti come le vitamine e i sali minerali. Questo ci deve mettere in guardia poiché il consumo eccessivo delle bibite gassate rappresenta una concreta causa di rischio per un aumento di peso e di problemi concatenati.

Tra i maggiori fruitori ci sono i bambini e purtroppo molti di loro che abusano di bevande gassate hanno problemi di obesità infantile.

I dati della Società Italiana Pediatria relativi al sovrappeso, all’obesità e alla glicemia sono davvero preoccupanti. Pensate come è semplice ingerire importanti quantità di zucchero attraverso queste bibite: una lattina di bevanda zuccherata contiene, mediamente, 7-8 cucchiaini di zucchero pari a 35-40 g. E’ sufficiente una lattina per superare la quantità di zucchero raccomandata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che è al massimo di 25 g al giorno.

Il consiglio è sempre quello di darsi una bella regolata e di darla ai nostri bambini, che spesso sostituiscono queste bibite persino all’acqua durante i pasti, il rischio di esagerare è alto perché non saziando non ci si rende conto di assumerle.

Concediamocele e concediamole ma una volta ogni tanto!

Oltre al pericolo del sovrappeso c’è anche quello rappresentato dai disturbi cardiaci e dai picchi di glicemia nel sangue condizione molto stressante per l’organismo e che può predisporre al diabete.

Molte di queste bibite hanno un Ph acido intorno al 2,4 e se da una parte, nel caso di lieve difficoltà digestiva, un bicchiere scarso potrebbe aiutare e supportare lo stomaco nella sua funzione, dall’altra, l’impatto sul colore dei nostri denti è deleterio. Si perché, l’acidità della bibita agisce nel tempo sullo smalto dei denti e lo consuma fino a far trasparire il giallo della dentina. Infatti i dentisti sconsigliano di spazzolarsi i denti subito dopo aver bevuto questo tipo di drink proprio per evitare che l’acidità dei residui assottigli lo smalto. Ecco perché sarebbe sempre meglio bere queste bibite con la cannuccia, per evitare il più possibile il contatto con i denti.

Un altro problema legato al consumo eccessivo delle bibite gassate è un maggior rischio di frattura delle ossa. Esisterebbe un nesso, probabilmente rappresentato dalla presenza di acido fosforico che è lo stesso che crea problemi ai denti e che in questo caso ridurrebbe la capacità del corpo di assimilare il calcio

Due nuovi studi invece hanno rilevato una possibile connessione tra il consumo di queste bevande e la maggiore probabilità di avere un ictus e demenza. Gli scienziati che si sono occupati di questi studi hanno dimostrato come le persone che consumano regolarmente bevande zuccherate gassate hanno più probabilità di avere una memoria più povera e volumi dell’ippocampo (l’area del cervello che si occupa della memoria) più piccoli. E pensate, ancor di più quelle che assumono molte bevande “light” considerate l’alternativa più sana ma solo in apparenza. Anche gli zuccheri artificiali di queste bibite light sono collegati a fattori di rischio cardio metabolici responsabili di malattie cerebrovascolari e di demenza.

Chiaramente i rischi potenziali per la salute sono legati al consumo eccessivo e regolare nel tempo. Lo so che alcune bibite gassate sono invitanti e con il caldo sembrano preziosi dissetanti ma ricordatevi che non sono indispensabili per la nostra salute e che ci possiamo sempre preparare una buonissima limonata per dissetarci.

Una bibita, una volta ogni tanto, non fa male ma mi raccomando, impariamo a non eccedere!

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