La birra

La birra è una delle bevande più antiche del mondo, le sue prime testimonianze (3500 a.C.) trovano riscontro nell’antico Egitto e in Mesopotamia anche se la sua diffusione in Europa avvenne da parte delle tribù germaniche e celtiche.

La birra

GLI INGREDIENTI DELLA BIRRA

Gli ingredienti principali della birra sono acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito poi, a seconda del Paese di produzione, sono ammessi anche altri ingredienti come spezie, cereali o frutta.

I lieviti che vengono utilizzati per la trasformazione degli zuccheri in alcol e anidride carbonica sono di due tipi:

  • saccharomyces carlsbergensis per la bassa fermentazione
  • saccharomyces cerevisiae per l’alta fermentazione.

I primi sono quelli utilizzati per il 95% delle birre del mercato mondiale.

COME SI PRODUCE LA BIRRA

Non c’è una ricetta unica perché esistono tante varietà di birra con caratteristiche anche molto diverse fra loro.

Se volessimo riassumere, per sommi capi, il processo di produzione della birra potremmo dire che il malto viene prima immerso nell’acqua calda e, grazie al lavoro degli enzimi presenti nelle piccole radici, gli amidi vengono convertiti in zuccheri. Il mosto così ottenuto può essere aromatizzato con erbe aromatiche, con frutta anche se solitamente viene utilizzato il luppolo che conferisce il tipico sapore amarognolo.

La fermentazione avviene utilizzando i lieviti che, agendo sugli zuccheri contenuti nel mosto di partenza, portano alla formazione di alcool e anidride carbonica.

Birra senza glutine

Birra senza glutine e birra analcolica

Oggi il mercato offre anche birra senza glutine e birra analcolica. In questo caso, gli ingredienti di base rimangono gli stessi. Per quella senza glutine viene aggiunto un enzima in grado di deglutinare il malto e nel secondo caso la separazione dell’alcol dalla parte liquida avviene per osmosi. Si tratta quindi di variazioni nella procedura più che nella materia prima vera e propria.

Inoltre c’è anche la birra prodotta con il riso e con il mais ma per la legge italiana la dicitura “birra “sulla confezione si può mettere solo se gli ingredienti sono quelli citati prima e cioè acqua, malto, luppolo e lievito, in caso contrario, l’etichetta riporterà “bevanda alcolica a base di riso o mais”.

COME VIENE CLASSIFICATA LA BIRRA

La birra viene classificate in quattro tipi diversi:

  • BIRRA ALE detta ad alta fermentazione
  • BIRRA ALE BELGA più fruttata e spesso speziata
  • BIRRA LAGER detta a bassa fermentazione.
  • BIRRA LAMBIC birra ottenuta dalla lievitazione spontanea da lieviti selvaggi

Un altro modo per distinguerle è in base al loro colore: chiara, bionda, ambrata, rossa, scura e bruna.

Meglio la birra o il vino?

BIRRA O VINO?

Spesso ci chiediamo cosa è meglio scegliere tra birra e vino. Nell’Iowa State University degli stati Uniti è stato portato avanti uno studio scientifico riguardante proprio questa questione. Posto che alcol e salute non vanno troppo d’accordo e che un consumo moderato è sempre consigliabile, questi ricercatori, alla domanda vino o birra, rispondono vino.

Bere birra o super alcolici avrebbe come conseguenza la formazione di livelli più alti di grasso viscerale rispetto al consumo di vino. Questo, aumenterebbe il rischio di sviluppare malattie cardiache e altre problematiche. Il grasso viscerale non è da confondersi con quello sottocutaneo che si forma sotto la pelle ma si tratta di un tessuto che avvolge gli organi addominali ed è molto difficile da eliminare. Questo studio è stato eseguito su quasi 2000 adulti di età compresa tra 40 e 80 anni e ha rilevato che il consumo di vino non genera lo stesso dannoso accumulo di grasso viscerale. In ogni caso, rilassarsi una volta ogni tanto con un bicchiere di birra, specie d’estate, può essere molto gradevole, basta non eccedere e bere alcolici sempre con moderazione e in maniera responsabile (se stai pensando che birra e vino non sono “da dieta” hai bisogno di una consulenza con me!).

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CON QUALI PIETANZE E’ MEGLIO ABBINARLA?

Anche la birra, come il vino, offre numerose possibilità di abbinamento con i piatti della cucina sia italiana che internazionale. La birra, dal punto di vista organolettico, è sicuramente meno complessa rispetto al vino per le materie prime utilizzate nella sua produzione ma provate a non abbinarla soltanto alla pizza, vi stupirà.

La birra può accompagnare non solo sandwich, tramezzini o pizza, ma anche formaggi ad alta e bassa stagionatura, carni rosse, stufati arrosti, primi piatti a base di verdure e pesce alla griglia.

Con una birra della tipologia ALE si legano bene piatti a base di carne, mentre con la LAGER è meglio abbinare piatti leggeri e freschi. Saranno l’ideale pietanze a base di verdura e pesci bianchi cotti a vapore o alla griglia, ma anche salumi poco stagionati e formaggi freschi.

Non confondiamo l’abbinamento cibo e birra con il cucinare con la birra, sono due cose completamente diverse, nel primo caso la birra diventa l’accompagnamento del piatto da valorizzare e nel secondo la birra si trasforma in uno degli ingredienti di preparazione.

Sei curiosa di sapere quali ricette si possono realizzare con la birra? Torna a trovarmi!

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