Sai (davvero) cos’è il mantenimento?
Molte mie pazienti, alla prima visita, mi dicono di prendere peso dopo ogni dieta perché non fanno mai il mantenimento. Non ne sentono la necessità e lo saltano a piè pari. Pensano sia solo un modo, di cui non hanno bisogno, per non riprendere peso (hai già letto i miei consigli per non riprendere più peso?).
Devi invece sapere che, il mantenimento, è stato pensato per accompagnarti verso una stile di vita che sia una via di mezzo tra quello che hai fatto per perdere peso e le tue vecchie abitudini. Questo perché il tuo cervello è poco disponibile a cambiare a lungo termine: per accettarlo, va allenato.
E’ un punto di raccordo
In quest’ottica il mantenimento non è una fase fine a se stante, piuttosto un punto di raccordo tra la fase dimagrante e la tua quotidianità. Devi infatti sapere che il nostro cervello tende ad abituarsi a ciò che fa più spesso. Più precisamente è poco propenso a cambiare le sue abitudini, quando queste dal suo punto di vista sono efficaci.
Ecco perché non fai mai il mantenimento. Il tuo cervello da 30 anni ti guida a mangiare in un certo modo ed è poco disponibile a mettere in atto delle abitudini che ha applicato per qualche mese. Per lui significa sprecare energia: impegnarsi in qualcosa che per lui non è necessario, visto che è capace di adattarsi ad ogni tuo peso!
Quindi, finché sei focalizzata sul dimagrimento prosegui, appena lo raggiungi molli il colpo perché le tue vecchie abitudini attraggono di più il tuo cervello (lo sai che per cambiare abitudini hai bisogno di attivare la parte razionale del tuo cervello?).
La soluzione è partire con una via di mezzo
Proprio perché so che è difficile portare avanti delle abitudini applicate per pochi mesi, preferisco partire subito con un’alimentazione che sia una via di mezzo tra il tuo stile di vita di partenza e le scelte alimentari più adatte a te.
Questo rende la partenza più easy, perché più facile da mettere in pratica, e il mantenimento delle buone abitudini più fattibile a lungo termine.